Qualche tempo fa, sulla vetrina di una palestra, comparve un manifesto che rappresentava una ragazza spettacolare, accompagnata dalla scritta :

'QUEST'ESTATE VUOI ESSERE SIRENA O BALENA ?'.

Si dice che una donna, di cui non ci è pervenuta la tipologia fisica ha risposto alla domanda in questi termini:
'Egregi signori, le balene sono sempre circondate da amici delfini, foche, umani curiosi, hanno una vita sessuale molto vivace, ed allevano dei cuccioli che allattano teneramente.
Si divertono come pazze coi delfini, e si strafogano di gamberetti. Nuotano tutto il giorno e scoprono posti fantastici come la Patagonia , il mar di Barens o le barriere coralline della Polinesia. Cantano benissimo e registrano talvolta dei CD.
Sono impressionanti e sono amate, difese ed ammirate da quasi tutti.

Le sirene non esistono. Ma se esistessero farebbero la fila dagli psicologi
in preda ad un grave problema di sdoppiamento della personalità (donna o pesce?).
Non avrebbero vita sessuale perché ucciderebbero tutti gli uomini che
si avvicinano (e del resto come farebbero) ?
Non potrebbero fare neanche bambini.
Sarebbero graziose é vero, ma solitarie e tristi.
E del resto chi vorrebbe vicino una ragazza che puzza di pesce?

Non ci sono dubbi, io preferisco essere una balena.

sabato 2 luglio 2011

Buhbuhbutter: Jacked potatoes

Giusto per dare un pò di sapore al mio blog... ospito orgogliosamente una delle ricette di Mercoledì


Buhbuhbutter: Jacked potatoes: Di fama le conoscevo, ma di gusto ancora no.
Una sorta di, l’avevo mangiata una volta ad una roadhouse all’italiana, per niente buona.
Oggi ho provato a farne una; “un tanto al chilo”, come sono solita fare quando non so bene come si deve procedere.
Ah! Sono a –10!!!
Occhiolino
Ingredienti:

1 patata grande (circa 250 gr)
mezza mozzarella
100 gr di cubetti di prosciutto cotto
1 noce di burro
sale grosso
olio
sale


Preparazione:

Lavate, asciugate la patata.
Spennellatela con un po’ d’olio d’oliva.
Praticate dei fori con una forchetta su tutta la superficie della patata.
Cospargetela di sale grosso.
Preriscaldate il forno a 200°(forno ventilato) e lasciatela cuocere per 1 ora.
Sfornate e tagliate a metà la patata nel verso della sua lunghezza.
Con un cucchiaio aiutatevi a scavare la polpa lasciandone un po’, circa un centimetro.
Fate attenzione a non rompere la buccia.
In una ciotola mescolate la polpa della patata col burro, il sale, il prosciutto e la mozzarella tagliati a cubetti.
Tenete da parte qualche cubetto di mozzarella.
Riempite le calotte col composto e mettete in cima i cubetti di mozzarella tenuti da parte.
Cuocete in forno a 180° per 15 minuti.
Si mangia tutto, anche la buccia!Occhiolino

Io ed il pranzo di lavoro

Ieri ero fuori per lavoro (operatore olistico) ed ho invitato la mia paziente a pranzo fuori per interrompere un pò il ritmo del trattamento. Allegramente ci dirigiamo verso una bellissima pizzeria Front of Beach (spero che il mio misero inglese non mi abbia abbandonato) e ci sediamo all'aperto... ok, primo intoppo... avete presente quelle odiose sedioline stile regista??? Legno, stoffa, braccioli??? Ecco, proprio quelle... bene, avete capito quali.... Dicevo, ci accomodiamo all'aperto e tadaaaaaaaaaaaaaaaaa... il mio lussuoso fondoschiena non vuole proprio saperne di entrare in tale contesto registico... sorridendo chiamo la cameriera e: "signorina, scusi, decisamente questa sedia non è della mia misura... me ne potrebbe portare una più idonea?" Una cameriera imbarazzatissima, corre all'interno del locale, molto probabilmente elevando una preghiera al cielo affinchè riesca a trovare una seduta più comoda... ne esce trionfante con una bellissima sedia ultramoderna, in PLASTICA, che mi porge con un sorriso 65 denti... 
Ok! Questa è fatta, speriamo, mi siedo con moooooooooolta attenzione per saggiarne la consistenza... eeeeeeeeee... ottimo, moderna ma resistente... ed ora affrontiamo il menù....mentre visualizzo, man mano che scorro l'elenco, tutte le pizze per capire quale mi solletica di più, vedo consegnare, al tavolo vicino al nostro, una stupenda coppa piena di frutta, palline di gelato e panna, una montagna di panna... ok, deciso!!! 
Appena comunico alla cameriera il mio ordine (la coppa con la frutta) lei mi risponde deliziosamente con un "ok, questa come dolce e come pizza che le porto?" ORRIBILE ESSERE CON L'EDUCAZIONE DI UNA PULCE (mio pensiero) Sempre sorridendo le rispondo "Signorina, anche se ho le dimensioni di un balenottero, ciò non significa che necessariamente debba mangiarmi lei e tutto il suo locale per pranzo. Giuro, riesco ad accontentarmi anche di macedonia e pallina di gelato senza avere crisi esistenziali". Morale della favola? Due pizze (perchè alla fine si è aggiunto anche mio marito di rientro dal lavoro), la mia coppa, due coppette di gelato (dessert degli altri due) e tre bottiglie d'acqua solo 20 euro e vi assicuro che lo sconto c'è stato perchè in riviera, di questi periodi, non regalano nulla... se non le DOVEROSE SCUSE....

Buona giornata a tutti

venerdì 1 luglio 2011

IO




Io tonda, obesa, sovrappeso, larga, esagerata, cicciona, pingue, paffuta, corpulenta, imponente, massiccia, solida, robusta, grossa, enorme, voluminosa, corpulenta, consistente, enorme, grassa, adiposa, balena… 

Io ed i miei tanti kg di più, vergogna per alcuni, bellezza per altri, mancanza di volontà per molti…

Io e la quotidiana battaglia con gli sguardi, da pietosi a condanna; con i consigli dietetici, con le battutine ed i sorrisini…

Io e l’estenuante ricerca di stracci che mi coprano si, senza farmi sembrare ricoperta da un sacco informe…




Io allegra e solare a delusione di chi pensa che  Noi grasse dovremmo essere tristi  ed a capo chino per la vergogna del nostro status di argute consumatrici di carboidrati…

Io che riesco a dimostrare perfettamente che noi grassi camminiamo normalmente e non rotoliamo…

Io vorrei sottolineare che, fino a poco tempo fa, la magrezza non era sinonimo di bellezza ma di fisico malaticcio… e che le donne come me erano molto apprezzate in quanto robuste lavoratrici e buone “fattrici”




Io vorrei comunicare a tutto il popolo degli emissori di gratuiti giudizi:

 Che non cambierei il mio fisico nemmeno con la più figa delle modelle perché non credo che soffrire davanti ad un piatto di insalata sia vivere… poche di loro hanno la fortuna di essere magre geneticamente…

Che non tutti gli obesi lo sono per propria volontà… non è una scelta ma una conseguenza.

Che l’obesità è considerata una patologia multifattoriale e quindi non basta la semplice forza di volontà, come la maggior parte di voi crede, ma un costante lavoro su se stessi, sulle cause, sui valori ormonali e su molti altre concause coadiuvati da un team di specialisti e non dal dietologo dietro all’angolo… o alle diete prestate dall’amica, quello va bene a chi deve perdere 5 kg dopo il periodo invernale.

Che i camerieri al ristorante non alzino il sopracciglio sarcasticamente quando ordino solo una pizza con una coca… non devo mostrare niente a nessuno… non tutti gli obesi hanno lo stomaco dilatato… molti mangiano mediamente meno di persone considerate in peso forma.

Che molte patologie hanno come effetto collaterale l’aumento ponderale e vi assicuro che quel tipo di persone ha già tanti cazzi da sistemare che i vostri appunti sul loro peso può solo farli imbestialire… non rimaneteci troppo male se poi vi mandano a fare in culo…

Vorrei concludere questo post sottolineando che grassi, magri, alti, bassi… tutti abbiamo il diritto di poter camminare a testa alta, fieri della nostra fisicità; di poterci vestire come più ci aggrada in maniera identica alle persone magre… anche se poi l’effetto non è lo stesso; di trovare negozi con taglie dalla 40 alla 60 ad identico prezzo… perché sono sicura che 30 cm di stoffa in più non giustifichi una differenza media di prezzo di circa 100 euro… (quando va bene). E, notate bene, tutto questo succede solo in Italia; che democraticamente anche noi meritiamo sedie nei locali che accolgano il nostro fornito fondoschiena, poltrone al cinema che non ci facciano sentire sardine compresse nella lattina…
Si parla giustamente di abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili… ma noi diversamente magri non abbiamo nessun aiuto… non meritiamo attenzioni e pietosismi… in fondo noi Mangioni Meritiamo di non trovare nulla a nostra misura…

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